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L’epopea del «Piccolo Brasile» comincia nel 1955-1956: una bella favola, che proietta i virgiliani dall’inferno all’olimpo del calcio italiano. Nelle ultime partite di quella stagione, però, l’allora presidente Salvatore Naldi, per scaramanzia, optò per un ritorno alla casacca tradizionale, sicché, nel decisivo rush per la salvezza, la squadra tornò a indossare le divise dell’annata precedente, con la differenza che nomi e numeri di maglia erano riprodotti non in bianco, ma in blu scuro. Pantaloncini e calzettoni rimasero invariati rispetto alle due annate precedenti, sebbene dei calzoncini fu realizzata una versione in azzurro, con la medesima trama della jersey, nonché con bordo bianco e righino blu scuro. Nella versione a manica lunga, infine, i polsini riproponevano il medesimo template del colletto. L’unica stagione in cui la squadra napoletana non ha giocato con la tradizionale home azzurra è stata la 2002-2003. In quell’annata, lo sponsor tecnico propose un template a strisce verticali bianche e azzurre in «stile Argentina». È da notare, infine, che, nelle prime uscite della squadra in quella stagione, la maglia era priva di main sponsor: lo sponsor commerciale, infatti, subentrò solo in un secondo momento. I calzoncini bianchi recavano, sulla destra, una striscia azzurra, alla base della quale era collocato il logo del club.

I calzoncini bianchi recavano, sulla destra, il logo del club, mentre i calzettoni erano azzurri. Azzurri erano i pantaloncini, che sui lati proponevano il medesimo triangolo delle maniche, che, però, aveva il vertice rivolto verso l’alto: anche in questo caso uno dei due bordini si prolungava, personalizzazione maglie calcio andando verso l’alto e verso la parte anteriore del calzoncino. La divisa fu riconfermata anche per la successiva annata, sebbene la jersey presentasse una nuova trama a quadretti. Nel 2011 fu adottata una soluzione tutta rossa e nel 2016 si tornò al bianco, introducendo al contempo una divisa da trasferta nera: in questi anni entrò a far parte della divisa, come finitura, il motivo a ricamo mutuato dal lato sinistro della bandiera nazionale. Andiamo dalle 20 sterline della maglia home del Middlesbrough 1998/’99, alle 80 necessarie per portarsi a casa la divisa personalizzata del Manchester United di Park Ji Sung (2005/06), fino alle 125 con cui accaparrarsi una storica divisa del Milan 1994/95, a manica lunga, prodotta dalla Lotto.

La casacca home 2000-2001 prevedeva – sui lati, sia sul davanti sia sul retro – un righino bianco che percorreva, nella loro interezza, fianco e manica (nella parte inferiore). Le estremità delle mezze maniche erano provviste di una bordura bianca, affiancata, nella parte interna, da un rigo blu scuro. Particolarità della maglia di questa annata era la presenza, sul torace, in prossimità di entrambe le maniche, di due strisce non adiacenti, una bianca (più spessa e in posizione esterna) e una blu scuro (meno spessa e in posizione interna). La maglia 1999-2000, recava, su petto e schiena, in prossimità delle maniche, due strisce verticali blu scuro, il colletto era azzurro, lo scollo a «V» e i polsini erano blu scuro con due righini azzurri; calzoncini e calzettoni non differivano da quelli dell’anno precedente. Girocollo e polsini erano blu, il colletto era bianco, così come i calzoncini che a destra recavano, in blu, il numero di maglia.

I calzoncini erano bianchi e recavano su entrambi i lati una striscia azzurra; inoltre sulla destra era riportato il numero di maglia in blu, mentre sulla sinistra compariva il logo del club. Le tre jersey erano completate da calzoncini bianchi e calzettoni azzurri. Calzoncini e calzettoni erano bianchi con bordi e risvolti azzurri. I calzettoni azzurri erano cerchiati da due righe blu scuro, bordate di bianco. I risvolti delle mezze maniche erano bianchi con bordo superiore blu scuro. Lo scollo era a «V» – anche se una porzione di tessuto azzurro ne univa i bordi, rendendolo, in pratica, un girocollo – ed era realizzato in bianco, con bordo superiore blu scuro e con rinforzi superiori e inferiori in azzurro; inoltre, sul retro, era riprodotta in azzurro la «N» propria del logo del club. I calzettoni erano azzurri con due righe orizzontali, non adiacenti, una bianca e una blu scuro. I calzettoni, infine, erano azzurri e recavano, in bianco, il logo del club. Sul retro del colletto, al centro della zona bianca, in azzurro, maglia roma 2025 era riprodotta la «N» tipica del logo del club.